cONCEPT
Universi Paralleli. Icone di un istante. La nudità dell’io.
Nata e cresciuta tra montagne e luoghi impervi, dove la pianura appare un concetto astratto e rarefatto, si è rinchiusi e protetti in confini delimitati e relativamente distanti tra loro. L’esigenza mista al timore di cercare se esista dell’altro, al di fuori di quei confini, è naturale. Si è costretti a guardare oltre nel tentativo di capire se tutto comincia e finisce li, proprio dove sei.
Guardare oltre non è solo un concetto fisico-spaziale. E’ soprattutto una prospettiva differente, un’osservazione paradossalmente ravvicinata dei microcosmi che albergano dentro di noi.
Un’osservazione che mostra la nudità dell’io.
Quelle immagini rappresentano il profondo sentire. In questo viaggio, comincia l’ora del vero sentire. Cercando di non lasciare evaporare queste piccole anime che vivono di vita propria, afferrandole così come nascono in un flusso eterogeneo e irregolare. Contraddizioni latenti.
Ansia creativa che nasce, cresce, si enfatizza, declina, muore e rinasce.
Metabolizzazione e sublimazione delle ferite e delle aggressioni, della felicità e dell’estasi. Un cerchio che racchiude l’incoerenza della sensazioni e dell’emotività, che rifugge ogni calcolo, ogni recinto, ogni logica.
Cristallizzazione dei movimenti segreti dell’anima, che mutano in una nuova dimensione veicolata dal colore e dal tratto, impressa nello spazio creativo, definito come l’icona di un istante.
Istante apparentemente confuso e sempre diverso, eppure universale, costante nelle sue forme.
L’icona di un istante che catturata diviene oggetto bi – tri dimensionale, annullando nella sua evoluzione il significato originario e restituendo nuove emozioni, nuovi pensieri, nuovi dubbi. Nuovi percorsi.
Nell’osmosi con il mondo circostante, nella sensazione di esserne talvolta soffocati, si scoprono universi paralleli i quali traggono forza da queste apparenti chiusure.
Tutto questo rappresenta un viaggio che ho la necessità e il piacere di fare, alla ricerca di quei movimenti dell’anima che difficilmente si riconoscono nella velocità, nell’affanno, nell’apnea di ogni giorno.
La ricerca di quell’universo parallelo di micro movimenti interiori rivoluzionari e autentici, mediati dal nostro vero io, che si confondono, lottano contro necessità, bisogni, desideri, sogni che non sono il nostro vero sentire.
Un viaggio intimamente rivoluzionario, a tratti lucido, tagliente, oltre i confini della mia essenza. Un viaggio che non racconto a parole, ma attraverso il colore e le sue forme.
